Un recente studio dell’Università di Birmingham pubblicato su Nature evidenzia come tramite l’applicazione di nanotecnologie e Intelligenza Artificiale gli agricoltori possano rispondere in modo rapido ed efficace ai problemi legati alla variabilità del terreno, riducendo gli sprechi e ottimizzando l’uso di fertilizzanti e nutrienti, contribuendo a sostenere l’obiettivo di zero emissioni di gas serra entro il 2050.